Cosa succede a chi mangia 3 volte a settimana patate fritte? Ecco l’incredibile risposta

Cosa succede a chi mangia 3 volte a settimana patate fritte? Chi mangia tre volte a settimana patate fritte raddoppia il suo rischio di morte rispetto a chi non le mangia. E’ il risultato di uno studio su quasi 4.500 adulti pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition. Secondo i risultato di questo studio chi mangia patate fritte più di due volte a settimana si vedrebbe raddoppiare il rischio di morte prematura. A provocare tutto questo, secondo i ricercatori, sarebbero gli oli con cui vengono fritte le patate. Chi mangia troppe patate fritte ha problemi nella digestione, sviluppa la malattia di Alzheimer. Chi mangia troppe patate fritte danneggia il proprio microbio intestinale stimola i batteri cattivi facendo diminuire quelli sani. Chi mangia troppe patate aumenta il rischio di infarto e ictus. Troppe patate fritte, inoltre, fanno anche ingrassare.

La patate fritte provocano problemi all’intestino? Secondo le ricerche scientifiche effettuate in questi anni le patate fritte provocano problemi all’intestino. I grassi, infatti, vengono digeriti più lentamente, rispetto ai carboidrati e alle proteine. Le patate fritte contengono molte calorie perché sono cotte e quindi vengono digerite più lentamente. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Ultrasound International Open, chi mangia patate fritte ha maggiori possibilità di soffrire di dolori di stomaco. Altri effetti negativi che si possono avere quando si mangiano troppe patate fritte sono la nausea, la diarrea, il gonfiore e i crampi.

Le patate fritte aumentano il colesterolo? Le patate vengono fritte con oli idrogenati e quindi sono confezionate con un’elevata quantità di grassi trans. Per questo le patate fitte aumentano il colesterolo cattivo e abbassano il colesterolo buono. Ecco pecche le patate fritte fanno aumentare il rischio delle malattie cardiache. Secondo uno studio che ha coinvolto 1.600 anziani in Giappone, pubblicato sulla rivista Neurology, le persone con i più alti livelli di grassi trans industriali nel sangue hanno il 75% in più di probabilità di sviluppare la malattia di Alzheimer.

Le patate fritte surgelate fanno male alla salute? Le patate fritte surgelate possono comportano diversi rischi per la salute. Uno studio scientifico condotto dall’American Chemical Society ha dimostrato che tutti i cibi pre-fritti confezionati e pronti da cuocere sono potenzialmente dannosi per la nostra salute. Sono dannosi perché vi si sviluppano alcune sostanze chimiche che si sviluppano proprio a causa della cottura che viene fatta prima di congelarli. Le patate fritte surgelate vanno incontro a una doppia cottura ed entrambe a temperature molto elevate come quelle che occorrono per le fritture. Per queste patate fritte si sviluppa una sostanza pericolosa che si chiama acrilamide che è ritenuta tossica e persino cancerogena.

Come preparare delle buone patate fritte? Bisogna scegliere la patata a pasta gialla perché contiene meno amido. Per la presenza dell’amico le patate una volta tagliate vanno messe in acqua fredda almeno per mezz’ora sostituendo l’acqua un paio di volte. Per friggere le patate occorre l’olio con il più alto “punto di fumo” e questo per non fare sviluppare l’acroleina. La nonna consiglia di fare attenzione alla quantità di patate fritte che si mangiano. Non più di sei patate. Una porzione di patate fritte si può paragonare a tre lattine di bibite gassate. In conclusione quindi per un salutare piatto di patate fritte occorrono patate a pasta gialle, olio con il più alto punto di fumo e non più di sei patate da mangiare.

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