Quando bere acqua e alloro? Ecco il trucchetto della nonna

Quando bere acqua e alloro? Acqua e alloro va bevuta quando si hanno le coliche e i disturbi dello stomaco, quando si vuole favorire la digestione ma anche quando si vogliono espellere i gas dall’apparato gastro-intestinale e in presenza di meteorismo o aerofagia. Acqua e alloro possono aiutare anche per stimolare la sudorazione, nei casi di febbre e stati influenzali. L’alloro è un ottimo ispettorante che è anche indicato per eliminare il catarro bronchiale nei casi di tosse. Acqua e alloro va bevuta quando si soffre di insonnia perché l’alloro ha effetti rilassanti sull’organismo. Si può bere acqua e alloro quando si vuole regolare la circolazione sanguigna: l’alloro contiene anche acido laurico, linoleico e oleico che aiutano la circolazione del sangue.

Cosa consiglia la nonna per preparare acqua e alloro? La nonna consiglia di prendere 10 foglie di alloro e nello stesso tempo mettere dell’acqua in un pentolino sul fornello acceso. Aggiungere le foglie di alloro e fare cuocere il tutto per cinque minuti fino a quando l’acqua inizia a bollire. A questo punto chi vuole può anche aggiungere della buccia di arancia, mandarino o limone per aggiustarne il sapore. Continuare a cuocere il tutto per qualche altro minuto. A questo punto versare il tutto in una tazza dopo avere eliminato le foglie di alloro e le bucce attraverso un colino. Chi vuole potrà zuccherare la preziosa bevanda utilizzando del miele.

Qual è il segreto dell’alloro? L’alloro contiene una sostanza che si chiama eugenolo. Questa sostanza, che si trova nelle foglie dell’alloro, possiede molte proprietà benefiche tra le quali quella di antinfiammatorio, antiossidante e antifungino. Ecco perché l’alloro è un ottimo rimedio in caso di raffreddore e tosse. Sempre l’eugenolo rende l’alloro un’ottima pianta come rimedio nei casi di forfora. Le foglie e i frutti dell’alloro contengono anche le seguenti componenti chimiche: eugenolo, limonene, cineolo, terpineolo, fellandrene, pinene, acido laurico, flavonoidi, acido ascorbico, acido folico, retinolo e vitamine del gruppo B. Il magnesio e il potassio contenuti dall’alloro fanno di questa pianta anche un ottimo rimedio per regolarizzare il ciclo mestruale.

Cosa dice la scienza sull’alloro? Uno studio scientifico sostiene che le foglie d’alloro potrebbero aiutare le persone col diabete di tipo 2 in quanto hanno un ruolo di rilievo nel metabolismo del glucosio. Un altro studio ha dimostrato che l’alloro potrebbe anche ridurre i livelli del colesterolo cattivo e di aumentare i livelli di quello buono nei soggetti che soffrono di diabete del tipo 2. Il consiglio in questi casi è di rivolgersi al proprio medico perché le foglie di alloro possono anche avere alcuni effetti collaterali. Uno studio scientifico sostiene che il cineolo dell’alloro è in grado di combattere le infiammazioni.

Quali sono le controindicazioni per l’alloro? Ad oggi non sembrano esistere particolari controindicazioni nell’uso e nell’assunzione dell’alloro. Neanche verso l’utilizzo del suo olio essenziale. Per completezza d’informazione bisogna aggiungere che uno uso continuo può determinare dermatiti da contatto in soggetti predisposti. Attenzione perché l’alloro può interferire con l’assunzione di narcotici e sedativi. In questo casi per risolvere eventuali dubbi è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico. Non bisogna assumere l’alloro ad alti dosi perché può portare alla comparsa di effetti collaterali come sonnolenza, crampi addominali, diarrea, mal di testa. L’alloro non è indicato per le donne ingravidata perché questa pianta contiene alcuni principi attivi dal potere abortivo.

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