A Pechino 10 quartieri in quarantena: ecco la situazione nel mondo

Dieci aree residenziali di Pechino sono state messe in quarantena. Registrati 36 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore. Diverse città cinesi sconsigliano ai loro residenti viaggi a Pechino. Tre dei nuovi casi sono stati registrati nella vicina provincia dello Hebei. Gli altri 10 sono persone provenienti da paesi stranieri. In totale la Cina ha contato ufficialmente dall’inizio dell’epidemia oltre 83.000 casi, di cui 4.634 mortali. I nuovi casi registrati a Pechino hanno indotto le autorità a interrompere nuovamente le attività sportive e gli eventi culturali.
negli Stati Uniti i morti per coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati 382. Il governatore di New York, Andrew Cuomo, minaccia di chiudere nuovamente Manhattan e gli Hamptons, la località di mare vicino alla Grande Mela rifugio dei milionari della città. In America Latina la situazione è drammatica. I contagi sono arrivati a 1.646.746 (+46.026). I morti sono 79.602 con un aumento di 1.642 vittime nelle ultime 24 ore.  Il Brasile è il paese più colpito al mondo dietro gli Stati Uniti. I morti sono 43.332. Seguono Perù (6.688) e Cile (3.323). In Pakistan i casi sono aumentati di 5.248 unità raggiungendo i 144.478. I morti sono adesso arrivati a 2.729 nelle ultime 24 ore. L’India registra un balzo di 11.900 nuovi positivi al virus per il secondo giorno di fila, con 325 vittime. I decessi sono adesso quasi 10.000. Il parco Disney ad Hong Kong riapre tra tre giorni dopo la chiusura a gennaio a causa dell’emergenza coronavirus. Nella struttura saranno applicate rigide norme di sicurezza come la distanza sociale nelle file, nei ristoranti e nei negozi che accoglieranno un numero ridotto di turisti. Il ministro della Sanità del Ghana, Kwaku Agyeman Manu, è ricoverato in ospedale in condizioni stabili dopo essere risultato positivo al coronavirus. Il Ghana conferma a oggi 11.964 contagi. Un intero isolato di Berlino è finito in quarantena, a causa di un focolaio di Coronavirus. È la prima volta, dall’esplosione della pandemia, che si verifica uno scenario del genere nella capitale.

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