Grazie alle mascherine in Italia sono stati evitati 78.000 contagi

L’uso delle mascherine in Italia avrebbe evitato più di 78.000 contagi tra il 6 aprile e il 9 maggio. Lo riferisce uno studio americano coordinato dal premio Nobel per la chimica Mario J. Molina dell’Università della California a San Diego. La ricerca, pubblicata sulla rivista dell’accademia americana delle scienze (Pnas), mette a confronto le strategie di contenimento del nuovo coronavirus attuate nel nostro Paese con quelle di New York e Wuhan, dimostrando che l’obbligo della mascherina nei luoghi pubblici è lo strumento più efficace per fermare la diffusione di Covid-19. «La trasmissione aerea del virus è molto aggressiva e rappresenta la via principale di diffusione della malattia – si legge nello studio – . La nostra analisi rivela che l’obbligo di schermare la faccia è determinante nel modellare la curva della pandemia nei tre epicentri». L’uso della mascherina «ha ridotto in maniera significativa il numero di infezioni di oltre 78.000 unità in Italia tra il 6 aprile e il 9 maggio, e di oltre 66.000 nella città di New York tra il 17 aprile e il 9 maggio. Le altre misure di mitigazione, come il distanziamento sociale implementato negli Stati Uniti, da sole non sono sufficienti a proteggere la popolazione».

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