Mangiare noci durante la quarantena del coronavirus fa male o fa bene? Ecco l’incredibile risposta

Mangiare noci durante la quarantena del coronavirus fa male o fa bene? Secondo recenti ricerche epidemiologiche il consumo regolare di noci contribuisce a ridurre il rischio complessivo di patologie respiratorie. Secondo gli studi sembra esistere un’associazione tra il consumo di noci e la morte per malattie respiratorie, con un abbassamento del rischio rispettivamente del 50%. Mangiare fino a 20 grammi di noci al giorno, quindi, vede dimezzare il rischio di morire di malattie respiratorie. Lo studio, pubblicato su BMC Medicine, è stato condotto una equipe di epidemiologi ed esperti di salute pubblica dell’Imperial College di Londra e della University of Science and Technology norvegese. Gli studi dicono, infine, che il regolare consumo di noci potrebbe nel tempo abbattere il rischio di obesità.

Come e quando mangiare le noci durante la quarantena del coronavirus? I momenti migliori per mangiare le noci sono la colazione e i piccoli spuntini, lontani dai pasti principali. Nelle merende di metà mattina e del pomeriggio, la frutta secca è ideale anche perché può facilmente spezzare la fame, dato il ricco apporto calorico. Il consiglio è di usare le noci come sostituto e non come aggiunta rispetto ad altri alimenti ricchi di grassi molto meno salubri, come i lipidi di origine animale. Anche se le noci fanno bene è meglio non andare oltre i 20 grammi giornalieri. La frutta secca va inserita nella dieta quotidiana e ormai dovremmo saperlo tutti.

Le noci aiutano a nutrirsi durante la quarantena del coronavirus? Le noci sono un concentrato di nutrienti preziosi. Oltre ai grassi e alle proteine le noci contengono anche minerali e vitamine. All’elevato apporto di potassio, fosforo e magnesio, si aggiungono buone dosi di minerali rari da trovare negli alimenti, come lo zinco, il rame e il selenio. Fra le vitamine, inoltre, sono quelle del gruppo E e quelle del gruppo B a prevalere, anche se la gamma vitaminica è davvero molto ampia. Le noci fanno bene, infine, grazie ad una straordinaria ricchezza e varietà di nutrienti nobili, che migliorano, quindi, l’efficienza dell’organismo e salgono con un’importante azione protettiva.

Le noci aiutano a combattere lo stress durante la quarantena del coronavirus? Le noci sono un’ottima fonte di vitamina A, vitamina E, B1, B2, acido folico e fibre e contengono un elevato quantitativo di antiossidanti in grado di tenere sotto controllo i radicali liberi. Il consumo di noci, è dimostrato, riduce la vulnerabilità allo stress. Chi è affetto da diabete di tipo 2 può inserire le noci nella dieta, in quanto queste, con i loro grassi sani, regolano i parametri metabolici e riducono i livelli di insulina a digiuno. Le noci contengono melatonina e sono ottime per chi vuole dormire tutta la notte. Un fatto importante durante la quarantena del coronavirus.

Le noci aiutano chi ha l’influenza durante la quarantena del coronavirus? L’alimentazione gioca un ruolo chiave nel recupero fisico dopo un periodo influenzale. Le noci, per questo, apportano vitamina E e acidi grassi essenziali, utili a contrastare l’insorgenza di infiammazioni. Per ridurre raffreddori e infezioni si può ricorrere alle noci brasiliane che sono l’integratore più utile per fare il pieno di selenio. Ogni noce ne apporta circa 100 microgrammi ed aiuta a prevenire le infezioni respiratorie. Un consumo regolare di noci riduce l’incidenza di alcune forme di cancro, patologie cardiache e respiratorie. Le noci, inoltre, aiutano a tenere sotto controllo anche la pressione arteriosa e la glicemia.

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