Bere acqua prima di guidare l’auto fa bene o male? Risponde la medicina

Bere acqua prima di mettersi alla guida dell’auto fa bene perché riduce gli incidenti. Lo dice una ricerca condotta dalla Loughborough University che ha sottoposto a test due gruppi di persone alla guida di un simulatore. Ogni volontario ha utilizzato il simulatore in un giorno in cui era idratato, cioè quando ha consumato 200 millilitri ogni ora di acqua. I test sono stati poi ripetuti in un giorno in cui i volontari non erano sufficientemente idratati, cioè quando hanno consumato appena 25 millilitri d’acqua ogni ora.

Durante i giorni in cui i soggetti erano idratati sono stati commessi in media 47 errori alla guida. Mentre quando non erano sufficientemente idratati il numero di errori è salito a 101. Una cifra, questa, simile a quella dei guidatori privati del sonno e a quella dei soggetti che hanno superato il limite del consumo di alcool consentito. «Le percentuali di errori che abbiamo rilevato sono paragonabili a quelli commessi da persone con un tasso alcolemico di 0.8 g/l». 

1. Perché occorre bere prima di mettersi alla guida dell’auto? Il pericolo che si corre si chiama disidratazione al volante ed è assai rischioso quanto quello del bere alcool prima di mettersi alla guida dell’auto. I sintomi della disidratazione al volante sono: stanchezza, capogiro, mal di testa, bocca secca e riflessi rallentati. Tra gli errori più comuni che sono stati riscontrati nella guida, da parte di chi è in disidratazione idrica, ci sono lo stazionamento tardivo dei freni, la difficoltà a mantenere la traiettoria all’interno della propria corsia e perfino l’invasione involontaria delle corsie adiacenti. 

2. Chi si mette alla guida dell’auto cosa deve trascurare? Quando ci si mette alla guida è importante non trascurare nessun aspetto, a cominciare dalla salute. Pochi sanno, per esempio, che un gesto semplice quale quello del bere acqua non solo può aiutare a fare un viaggio piacevole ma aiuta anche a prevenire gli incidenti stradali. 

3. Che cos’è la disidratazione dell’autista? E’ una condizione che si manifesta quando la quantità di acqua persa dall’organismo è maggiore di quella assunta. Normalmente si devono assumere tra 1,5 e 2 litri di acqua al giorno, ma non sempre queste indicazioni vengono rispettate. In alcuni casi, infatti, l’organismo inizia a disidratarsi e a funzionare male. I principali sintomi della disidratazione sono sete, debolezza, vertigini, palpitazioni, ansia, pelle e mucose asciutte, crampi muscolari, abbassamento della pressione arteriosa. Per l’autista questa condizione fisica è un vero e proprio allarme a cui prestare molta attenzione.

4. Cosa rischia chi non beve acqua mentre guida l’auto? E’ decisamente sbagliato il comportamento di alcuni autisti che durante i tragitti più lunghi, pur di ridurre al minimo le soste per andare in bagno, bevono pochissimo o non bevono affatto. E’ necessario introdurre molti liquidi soprattutto al mattino, quando ci si mette alla guida e, se prevediamo di trascorrere la giornata al volante, mantenere invariato l’apporto di liquidi durante tutto il giorno. In estate guidare all’interno di un abitacolo caldo può causare sudorazione, con conseguente ingente perdita d’acqua ed elettroliti. Contrariamente a ciò che si pensa comunemente, anche l’aria condizionata contribuisce alla perdita di liquidi. Quando le temperature aumentano, quindi, si raccomanda l’assunzione di liquidi, anche quando si accende l’aria condizionata.

5. Cosa fare prima di affrontare un lungo viaggio in auto? Occorre mettere una bottiglia d’acqua in frigo. Prima di partire per un viaggio è bene mettere in frigorifero almeno una bottiglia d’acqua, grande se il viaggio è lungo. Quest’acqua va tenuta al fresco in macchina magari in una cosa frigo. Se durante il tragitto il percorso dovesse prolungarsi o dovesse fare piuttosto caldo, è bene avere a disposizione sempre in auto dell’acqua fresca per rigenerarsi. Potrebbe venirvi un colpo di calore a causa delle alte temperature nella vettura, soprattutto se il traffico si intensifica e vi capita di stare fermi in autostrada per molto tempo nelle ore più calde della giornata. In questo caso l’acqua fresca vi aiuterà ad abbassare la temperatura. Potreste accusare dei problemi di sonnolenza, e per rimanere attivi è consigliato bere piccoli sorsi di acqua fresca

6. Quando fermarsi per bere acqua mentre si è alla guida? Se state affrontando un lungo viaggio fate una sosta almeno ogni due ore. Si raccomanda di riposarsi, sgranchirsi le gambe e reintegrare i liquidi persi, in particolare quando ci si sente assetati, senza tuttavia aspettare di esserlo per bere. Oltre all’acqua va bene bere anche altre bevande, quali succhi, latte, bevande analcoliche, tè e caffè: tutte infatti contengono oltre l’85% d’acqua e sono pertanto importanti fonti di idratazione.

7. Perché in viaggio va controllato sempre il colore dell’urina? ll colore delle urine rivela molto sullo stato di salute. In genere indica i livelli di idratazione. Se il colore è giallo scuro c’è l’urgente necessità di bere un bicchiere d’acqua. Se il colore è paglierino chiaro indica che il nostro organismo gode di perfetta salute e che l’idratazione è al punto giusto. Una tonalità più chiara segnala che probabilmente si sta bevendo più acqua del necessario. Non comporta problemi, solo il bisogno di urinare frequentemente. Se il colore è giallo scuro, dicevamo, il corpo contiene poca acqua, bisogna aumentare l’idratazione quotidiana. Se il colore è ambra significa che l’idratazione è scarsissima, l’organismo necessita di una maggiore quantità di acqua.

8. Come bere l’acqua mentre si viaggia? Bere a piccoli sorsi ed evitare di bere acqua ghiacciata. Bere acqua ghiacciata è sconsigliato sempre perché può essere pericoloso per la salute soprattutto se si è nella fase digestiva. La digestione, infatti, prevede un afflusso di sangue allo stomaco e intestino e questa è una fase molto delicata, in cui un semplice bicchiere di acqua ghiacciata può creare seri problemi. Lo shock termico può creare la classica congestione. Generalmente ci si accorge subito se la bevanda fredda ingerita ha causato una congestione. Il sintomo più comune è un forte mal di pancia accompagnato da sudorazione fredda, vertigine e una sensazione di malessere generalizzato. 

9. Quanta acqua bere? Pelle secca, mal di testa, urine scure e concentrate sono i segni che stai bevendo poco, troppo poco. Il corpo di un adulto richiede circa 2 litri di acqua al giorno, in condizioni climatiche e di attività fisica normali. In estate l’organismo è a maggiore rischio di disidratazione sia per l’aumento della sudorazione dovuta al caldo, sia per la scarsa umidità degli ambienti climatizzati come uffici, case, auto e aerei: 2 litri sono il minimo in questa stagione.

10. Alla guida di un auto occorre bere solo acqua? Il giusto consumo giornaliero d’acqua è una delle abitudini che dobbiamo adottare se vogliamo evitare problemi di salute anche quando si viaggia in auto. Possiamo riuscirci anche consumando alcuni frutti ricchi di acqua. Viaggiando ci si può fermare e consumare la frutta che più è ricca d’acqua ed in particolare: ananas, prugne, ciliegie, melone, anguria, pompelmo e pesche fanno al caso nostro.

11. Si possono mangiare altri cibi nei lunghi viaggi? Per mantenere un buon livello di idratazione si possono anche mangiare insalate verdi, peperoni, carote, cetrioli, pomodori, sedano. Un’alternativa fresca all’acqua,  è quella di creare bevande estive a base di frutta, in modo che l’acqua si insaporisce e lascia un gusto piacevole, dandoci la giusta idratazione in modo più divertente.

12. E’ corretto in estate parcheggiare l’auto sotto il sole? In estate occorre evitare di lasciare l’auto al sole. In genere si incorre in quella che si chiama la disidratazione dell’automobilista. Accade, in particolare, quando dalla spiaggia si entra in una vettura con temperatura interna oltre i 40°. In questi casi è bene bere prima di mettersi alla guida perché i rischi della disidratazione sono molto elevati e mettersi alla guida con un’auto la cui temperatura interna è elevata è sempre rischioso.

13. E’ vero che presto arriveranno auto che segnalano la disidratazione dell’autista? L’idea è della Nissan che in collaborazione con il collettivo di designer olandesi Droog, hanno montato su una Juke un rivoluzionario rivestimento tecnologico con sensori di traspirazione, chiamato “SOAK”. «Applicando tale rivestimento sul volante e sui sedili anteriori di Juke – spiegano alla Droog – si ottiene un sistema semplice e al tempo stesso efficace, in grado di segnalare ai conducenti quando è opportuno bere più acqua. Il rivestimento SOAK funziona in maniera estremamente semplice, cambiando colore quando entra in contatto con il sudore, proveniente ad esempio dalle mani o dai vestiti di una persona che ha appena svolto attività fisica. In caso di disidratazione il rivestimento SOAK diventa giallo, per poi passare al blu quando la persona si reidrata».

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