Listeria in alimenti: ecco qual è il rischio che corre l’Italia

In questi giorni si sta purtroppo parlando moltissimo della listeria negli alimenti. Si tratta di un batterio che, se ingerito attraverso diversi cibi, può portare anche alla morte così come è successo finora a cinque persone dopo aver mangiato salmone affumicato.

Listeria, ecco come non avere problemi

Per riuscire a non avere problemi legati all’infezione da listeria dovete assicurarvi che il cibo che state mangiando sia stato conservato ad una temperatura che va dai zero gradi ai quattro e, nel momento in cui viene cotto, dovrà stare per almeno 10 secondi a 70 gradi.

Quali sono i rischi che corre l’Italia?

Per rispondere a questa domanda abbiamo trovato le dichiarazioni di Gaia Scavia, che appartiene all’Istituto Superiore di Sanità.

“Ogni ceppo batterico isolato dai casi clinici di listeriosi che giunge presso il nostro laboratorio viene sottoposto a sequenziamento genomico per scoprire se fa parte del focolaio epidemico. Nessun allarme, dunque, per il nostro Paese, a patto di ricordarsi le normali raccomandazioni per la prevenzione della listeriosi. Listeria monocytogenes è tuttavia un batterio che resiste e si moltiplica alla temperatura del frigorifero, e per eliminarlo è necessario cuocere gli alimenti a 70 gradi almeno 10 secondi. L’affumicatura tradizionale è un modo per ridurre il rischio Listeria“.  

 

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