Conosciamo tutti l’esodo dalle soleggiate regioni del sud Italia verso il nord, un fenomeno che riguarda 157 mila studenti all’anno che abbandonano i loro paesi di origine per studiare e cercare fortuna nel settentrione. Ma quanti di voi conoscono invece il controesodo di stimati professionisti, ma anche giovani intraprendenti, che da Milano, Torino, Bergamo, Padova, Parma, Novara prendono la via del meridione?
È una tendenza in forte aumento correlata all’aumento dello stress di vita lavorativa e alla frenesia delle grandi città che ha appiattito l’esistenza e la vitalità di molte coppie sposate, ma anche giovani sognatori che avevano riposto nel lavoro tutto il loro bisogno di gratificazione, ma che a un certo punto non basta più.
Perchè il sud è meglio del nord
Non è solo una questione di clima, di paesaggi, di mare, iodio, musica e rilassatezza, a spingere le persone ad abbandonare il nord sono soprattutto i rapporti umani che difficilmente riescono a svilupparsi nelle agende caotiche dei lavoratori del nord.
Sembrerebbe il vecchio detto popolare che più poveri si è e più si è felici. Ma non è così. Innanzitutto perché la bontà del cibo che mangiamo, la qualità del clima in cui viviamo e la vivacità delle relazioni che abbiamo sono fattori che difficilmente possono essere inquadrati a livello economico, ma che rappresentano quelle ricchezze di cui il sud Italia abbonda.
Ma soprattutto perché le storie di settentrionali trasferiti al sud raccontano un’altra storia. Chi ha aperto una palestra, chi attività di ristorazione o alberghiera. Insomma c’è anche chi il lavoro viene a trovarlo proprio al sud, magari in Sicilia, senza per questo doversi sobbarcare ore di metro e sguardi nel vuoto al mattino, o la puzza dello smog delle macchine ferme al semaforo, o le settimane di cielo plumbeo.
Qualità della vita: meglio il sud o il nord?
Allora perché le città del sud Italia non rientrano ai primi posti nelle classifiche sulla qualità della vita? Perché a dominare queste classifiche sono città come Milano, che è arrivata addirittura prima? Probabilmente perché queste classifiche non tengono conto di alcuni fattori come la quantità di stress accumulato da chi vive al nord.
Ancora non ci credete? Provare per credere.
