“Una gita a Roma”, Karin Proia presenta il film all’Astro 2000

“Una gita a Roma” approda in Sicilia al cinema Astro 2000 di Cefalù, per la proiezione e presentazione del film. Karin Proia, regista e protagonista, sarà presente in sala domani alle ore 16.00. Un film indipendente, con le musiche di Nicola Piovani, che racconta la storia attraverso immagini della città eterna, Roma. Abbiamo rivolto a Karin Proia qualche domanda in attesa della proiezione di domani.

D: “Parlaci un po’ del film, com’è stato coronare il sogno di passare dietro una macchina da presa?”
R: “È stata una grandissima e bella avventura, con non poche difficoltà visto il budget limitatissimo. Il fatto che la gente vedendo il film non si renda assolutamente conto che il budget era limitato, per me è già un gradissimo risultato. Molte difficoltà mi hanno costretta a fare delle scelte di regia. Essendo nella grande città, Roma infatti è la protagonista, i problemi erano all’ordine del giorno, non avendo soldi per bloccare le persone, il traffico o dovendo girare delle scene in maniera molto veloce. Il film è il nono più visto tra le ultime uscite della settimana scorsa, ed era presente a Roma soltanto in una sala. Un risultato straordinario se si pensa anche al fatto che non abbiamo avuto pubblicità. Niente trailer in televisione o nei cinema, niente cartelloni pubblicitari o articoli sui giornali, soltanto con il passa parola delle persone che l’hanno visto e che hanno apprezzato e la curiosità di chi aveva sentito parlare del progetto tramite le mie interviste da attrice. C’è stata una risposta straordinaria da parte del pubblico”
D: “Ti ritrovi nel personaggio che hai interpretato?”
R: “Bellissima domanda. Io normalmente quando studio un personaggio, parto dal corpo. Ho cominciato con il teatro, e lì quando imposti un personaggio non puoi andare solo con le emozioni, ma deve essere uno studio approfondito. Questo tipo di lavoro io lo porto anche sullo schermo e il pubblico più attento se ne accorge. Il corpo è lo stesso, ma io non posso portare la fisicità prorompente di un personaggio come Karin le cosce (della serie cult Boris) in un personaggio che non prevede questo. Io addirittura cambio anche la camminata a secondo del personaggio, il tutto però cercando di farlo sembrare come una cosa naturale. Sono sfumature, io mi sono interrogata a lungo su quanto ‘disperata’ dovessi essere. Le reazioni ai problemi dipendono molto dal carattere della persona, c’è chi la prende in maniera forte e chi la prende in maniera assolutamente sconfortata. Io ho voluto mantenere un equilibrio, ho disegnato una mamma forte, mi sono immedesimata in me stessa nel momento in cui avessi perso mia figlia, che poi è stato facile perché la piccola Tea Buranelli è proprio mia figlia. Non è un film perfetto, ma di cuore. Per noi il piccolo budget è soltanto un punto di forza.”
D: “Domani sarai a cefalù per la proiezione del film al cinema astro, perché la gente dovrebbe venire a vedere il film?”
R: “Perché è un film completamente diverso. Per la presenza di Pierangelo Gullo, un bambino molto intelligente e capace, abita proprio a cefalù. Quindi un film indipendente, con Pierangelo Gullo, a Cefalù, non possono perderselo.”
D: “È la tua prima tappa in sicilia o ce ne sono state altre? Ti senti soddisfatta?”
R: “Ieri sono stata a Patti in provincia di Messina, probabilmente farò anche altre tappe. Un film che possono vedere anche i più piccoli, quelli che lo hanno visto sono rimasti attaccati allo schermo. Questa è una cosa meravigliosa, quindi assolutamente si, mi sento soddisfatta.”
D: “Nicola Piovani ha scritto per voi le musiche, com’è nata questa collaborazione?”
R: “Piovani è stata l’ultima persona che ho contattato per fare il film. Io essendo musicista ho gusti definiti per la musica e non mi accontento. Avendo a disposizione un’artista così importante che sposava i miei gusti, non ho resistito alla tentazione di contattarlo per fare le musiche del film. Ho pensato, al massimo mi dirà di no. Lui ha visto questo mio entusiasmo e passione per la storia, ha visto Roma e lui è molto affezionato alla città. Per tutti questi motivi non ha battuto ciglio, ha detto, io lo faccio questo film! Noi non avevamo neanche un budget per lui, e si è dovuto inventare delle strategie per farci questa colonna sonora. Ha scritto dei pezzi veramente molto belli, soprattutto quello del tema principale.”
D: “Com’è stato l’incontro con Claudia Cardinale?”
R: “Claudia cardinale è stata la prima attrice che ho contattato. Sono partita proprio dalla coppia dei due fratelli stranieri, che parlassero italiano ma con un accento estero. E Claudia Cardinale è di madre lingua francese, ed ha una musicale cadenza straniera quando parla. Le ho mandato il copione e l’ha molto apprezzato, sia per la storia ma soprattutto per il personaggio che avrebbe dovuto interpretare, cioè una signora avanti con l’età un po’ svampita. È stata veramente molto disponibile.”
D: “Quali sono i tuoi prossimi progetti?”
R: “Io sarò a ottobre su canale cinque con la quarta serie delle tre rose di Eva. Poi ho in progetto di lavorare al secondo film, ho un’idea che mi alletta moltissimo e sto già pensando a questo. Sto finendo anche di girare un documentario sull’allattamento al seno.”

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