Il Cefalù Calcio non ingrana, pareggio con l’Acquedolci

Sulla carta non era sicuramente una partita facile per il Cefalù Calcio, costretto a vincere per non rimanere lontano dalla vetta, dopo la sconfitta pesante della scorsa settimana contro il Bagheria. Stesso discorso per l’Acquedolci che si ritrova con lo stesso punteggio in classifica della squadra normanna. Per Minutella, grandi problemi in difesa, costretto a ricreare la linea davanti a Talluto, a causa delle squalifiche di Badalamenti (2 mesi) e Ferrara (1 mese).

Non inizia nei migliori dei modi la partita dei padroni di casa che dopo soli 10 minuti vanno in svantaggio grazie ad un gran gol di Di Pietro che batte Talluto con un gran tiro al volo dalla lunga distanza sui progressi di un calcio d’angolo. Venti minuti dopo la risposta, su rigore, di Tomasello che conquista la punizione dal dischetto dopo un tocco di mano all’interno dell’area di rigore. L’attaccante cefaludese tira forte e centrale e batte l’estremo difensore avversario.

Primo tempo che si conclude con il risultato di parità, anche se l’Acquedolci ha dominato incontrastato la prima fazione di gioco, con il Cefalù rintontito e non brillante, carente di gioco e di idee in avanti.

Nella ripresa il Cefalù alza la testa e sale in cattedra Pirrotta (sicuramente il migliore quest’oggi) che prova a smuovere la propria squadra con le sue azioni individuali e provando a servire i propri compagni in area. Cammarata avrebbe sulla testa il possibile vantaggio ma spreca malamente, con la conclusione che termina abbondantemente fuori dalla porta. A rischiare di rendere questa reazione d’orgoglio vana, ci pensa Talluto con due uscite poco ortodosse che rischiano di rovinare gli sforzi dei compagni ma la poca precisione dalla lunga distanza degli avversari, grazia il portiere gialloblu.

Con l’andare dei minuti, la partita si innervosisce e il direttore di gara, il signor Melodia di Trapani, perde completamente le redini dell’incontro: ben 8 ammonizioni e 3 espulsioni. A vedere anzi tempo gli spogliatoi saranno, per l’Acquedolci, Catanzaro (per proteste, dalla panchina), Pizzuto (somma di ammonizioni) e per il Cefalù, Salerno (rosso diretto per proteste).

Negli ultimi minuti dell’incontro il Cefalù va alla ricerca del disperato vantaggio ma sarà l’estremo difensore Russo a tenere a galla la sua squadra con ben 4 parate in due minuti che hanno il valore di un gol e che mantengono il risultato di pareggio.

 

Le squadre si dividono, così, la posta in palio ma il Cefalù continua a non ingranare la marcia: troppi errori in fase di impostazione e, soprattutto, manca il gioco di squadra in una formazione che sta, lentamente, perdendo contatto con i primi posti in classifica. 2 gol in 4 partite, entrambi su calcio di rigore, dicono molto sui problemi della squadra normanna che deve subito trovare il bandolo della matassa: il campionato di Prima categoria non aspetta a nessuno!

 

 

Cefalù Calcio: Talluto, Rizzo, D’Amico, Ceraulo, Emanuele, La Martina (55° min, Geraci), Salerno, Lo Bianco, Tomasello, Pirrotta, Cammarata (68° min, Di Lorenzo)

Panchina: Rizzo, De Francesco, Fiore, D’Acquisto, Feliciano

All.: Sign. Minutella

Acquedolci: Russo, Rinciotta (87° min, Castrovinci), Rakipi, Sidoti, Grillo (74° min, Miano), Siragusa, Caroniti (66° min, Bevacqua), Di Pietro, Gaglione, Pizzuto, Mercurio

Pannchina: Sceraniti, Roufid, Ridolfo

All.: Sign. Buono

Ammonizioni: Emanuele (Cef.), Lo Bianco (Cef.), Pirrotta (Cef.), Siragusa (Acq.), Di Pietro (Acq.), Mercurio (Acq.), Castrovinci (Acq)

Arbitro: Melodia di Trapani

Espulsioni: 90° min Salerno (Cef.), 80 min Pizzuto, somm. di ammonizioni (Acq.), Catanzaro (Acq.)

Reti: 11° min, Di Pietro (Acq.), 32° min, rig. Tomasello (Cef.)

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