Seimila dipendenti regionali sono inamovibili: Crocetta non ci sta

Su 15 mila addetti della regione sicilia sono seimila quelli che non possono essere trasferiti da un ufficio a un altro. Quasi la metà dei regionali è “intoccabile”, quindi, perchè ci sono quasi 3 mila dipendenti che usufruiscono dei permessi della “legge 104” per disabilità o per assistere un familiare, e altri 3 mila dirigenti sindacali. Il governatore Crpcetta afferma: «Qualcuno vuole fare il furbo, ma adesso basta chi usufruisce della legge 104 è vero che non può essere trasferito da una città a un’altra, ma può essere spostato da un assessorato a un altro. Inoltre va trasferito anche il dipendente che è diventato dirigente sindacale soltanto negli ultimi mesi per evitare di cambiare ufficio. Voglio essere chiaro: chi si oppone al trasferimento sarà licenziato».

Secca la risposta della Cisl: «Il presidente Crocetta ha lanciato accuse che non ci toccano. Non crediamo che voglia o possa confutare lo Statuto dei Lavoratori e la legge 104 e se teme che ci siano meccanismi poco chiari saremo ben lieti, come sempre, di fornire nomi e date per fugare qualsiasi dubbio. Le procedure per la mobilità, volute da questo governo e per le quali abbiamo a lungo trattato evidenziandone gli aspetti che avrebbero causato difficoltà applicative, sono invece il vero ostacolo ai trasferimenti. Non obbediscono a nessun criterio oggettivo e funzionale per un miglioramento dell’amministrazione. I trasferimenti che devono essere deliberati dalla giunta di governo significa allungare i tempi e soprattutto affidare ai giochi politici e ai veti incrociati l’efficienza della macchina regionale. Questo è effettivamente accaduto in questi mesi, non si dia ora la colpa ai sindacati».

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