Pietro: il castelbuonese che ha salvato tante persone dalle macerie

Ha operato insieme al suo cane Talco fra le macerie del terremoto dell’Italia centrale. Tra le macerie vi è arrivato subito ed è riuscito a salvare diverse vite umane. Adesso il vice presidente del consiglio comunale del suo paese chiede gli venga dato un encomio solenne. Protagonista della storia è Pietro Gentile. Il vice presidente del consiglio comunale di Castelbuono, Fabio Capuana, ha scritto al presidente Annamaria Mazzola per chiedere di inserire alla prossima seduta del consiglio comunale un punto all’ordine del giorno avente per oggetto la consegna di un encomio solenne e di una targa-ricordo al volontario dell’ Ucis Pietro Gentile. Insieme al suo cane Talco ha operato e partecipato ai primi soccorsi del dopo terremoto in Italia Centrale, con cani addestrati al ritrovamento di persone intrappolate nelle macerie. Pietro ha operato nel territorio di Amatrice, Cumuli, Capriccima, Casteltrione, Petra. Il vice presidente Capuana chiede l’encomio con la seguente motivazione: «impegnato in operazione di soccorso con cane addestrato al ritrovamento di persone intrappolate nelle macerie, prestava il primo soccorso in occasione di violento sisma che colpiva l’Italia Centrale, evidenziando spiccate qualità morali ed elevato senso del dovere, svolgendo ricerche delicate con eccezionale coraggio ed esemplare altruismo, evidenziando l’alto profilo umano».

La foto di Pietro Gentile è tratta da: catelbuonolive.com

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